Master di II livello del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino
MASTER IN COMPETENZE RELAZIONALI PER INSEGNANTI CON ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
VII EDIZIONE – 2013/2014
Il Master Universitario di II livello in “Master in Competenze Relazionali per insegnanti con
alunni con bisogni educativi speciali " (già Master in “Competenze
Relazionali per
insegnanti che interagiscono con alunni e famiglie in difficoltà”) è un
Master attivato dal Dipartimento di Psicologia, in collaborazione con
l'Università del Peloponneso, ed è gestito da COREP.
Nel panorama dello sviluppo e della crescita dei minori, la scuola,
insieme alla famiglia, ha un ruolo fondamentale ed insostituibile.
In un’ottica non più solo di prevenzione della malattia, ma di vera e
propria promozione della salute, che l’Organizzazione
Mondiale della Sanità definisce come stato di benessere fisico,
psicologico e sociale, la scuola è indubbiamente primo sensore di
malessere e prezioso strumento di riconoscimento del disagio
psicologico, che spesso si ripercuote sul rendimento scolastico e sulla
qualità delle relazioni stabilite nel gruppo classe da parte di alunni
in difficoltà. Nel concetto di disagio psicologico, nonché
conseguentemente educativo e di apprendimento, rientrano infatti tutte
quelle situazioni di difficoltà che vanno dal disagio sociale e
culturale allargato a veri e propri disturbi evolutivi di personalità.
All’insegnante, allora, viene richiesta non solo la promozione di un
apprendimento tecnico-nozionistico, ma la capacità di instaurare
relazioni soddisfacenti in grado di promuovere benessere, ossia di
migliorare la qualità della vita di tutti gli allievi, anche in
presenza di giovani, affetti da disagio comportamentale di origine
socioculturale e disabili.
Fondamentale diventa per un insegnante la conoscenza delle implicazioni
psicologiche e educativo/didattiche che si giocano non solo rispetto al
singolo alunno in difficoltà, ma anche nella relazione con il mondo
classe e quello che da esso ne deriva, soprattutto gestendo come
interlocutore attivo il lavoro di rete con le altre istituzioni che a
diverso titolo si occupano del minore ( Servizi di psicologia, NPI,
Tribunale dei minori, Assistenza sociale, ...)